Intervista a John Titor sul complotto Napolitano

jhontitor_napolitano

Salve John Titor, ci scusiamo per il disturbo, sappiamo che sta cercando un IBM 5100 e non vorremmo rubarle altro tempo prezioso, ma oggi la notizia di Alan Friedman riguardo al complotto attuato da Napolitano nei confronti di Silvio Berlusconi, ha scosso tutta l’Italia. Credo che lei sia al corrente che in Italia, a causa delle scie chimiche mischiate alla SARS, alla mucca pazza e ai postumi del millenium bug, si è divulgata una malattia che colpisce la memoria dei cittadini. Ecco la domanda: lei che è un viaggiatore nel tempo rinomato e conosciuto in tutto il mondo si ricorda per caso, come stava il governo Berlusconi nel giugno del 2011?

Ciao Danilo, non mi disturbi affatto, sono più ferrato sulle notizie degli anni ’80 o ’90, quindi se un giorno volessimo parlare di Ustica, della strategia della tensione, della terapia dello shock o della trattativa fra stato e mafia, potrò essere più di aiuto. Ma si mi ricordo abbastanza l’estate del 2011, ero in giro per l’Italia alla ricerca del mio IBM, era il 2 giugno me lo ricordo benissimo, perché nel vostro paese è la festa della Repubblica. Ricordo che non andò molto bene la festa delle Forze Armate e il vostro primo ministro raccolse un quantitativo di fischi, abbastanza imbarazzante e molte critiche per l’effettiva utilità di una manifestazione del genere durante un periodo di crisi. Mi chiedi se il IV Governo Berlusconi fosse in buona salute. Direi di no, stordito dalla crisi economica che affossò la Grecia, dalla scissione dell’anno precedente con Futuro e Libertà (con Gianfranco Fini rimasto alla presidenza della Camera, nonostante i tentativi di Berlusconi di ottenere le sue dimissioni), poi i cattivi rapporti con Tremonti fecero molto vacillare l’esecutivo, per non parlare della cattiva credibilità per i vari scandali di natura sessuale. Quindi sinceramente devo confessarvi che io stesso, dopo essermi consultato con Hulk Hogan, ho telefonato a Giorgio Napolitano per chiedergli di incontrare Monti e sondare la sua disponibilità a guidare un eventuale governo di transizione, perché era ipotizzabile una caduta di quello presieduto da Berlusconi e ciò sarebbe stato utile per l’Italia e anche per il Nuovo Ordine Mondiale di cui faccio parte. Adesso vi saluto, un grazie a tutti i lettori dell’Improponibile e complimenti per il bel sito e il servizio che date al paese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *