Il comandante Albatross in DISAGIO IN ALTO MARE

Dunque cosa è successo? La nave da crociera Concordia ha incontrato uno scoglio ed è affondata, almeno 11 persone sono morte, la colpa a quanto pare è del capitano Schettino, che non ha seguito la rotta, ha aspettato troppo tempo a dare l’ordine di evacuazione e ha abbandonato la nave in anticipo perchè, a detta sua, è caduto per errore su una scialuppa di salvataggio.
Bene, l’opinione pubblica ha il suo mostro da massacrare, ma nella vicenda la gente ha trovato anche una figura positiva, ovvero il comandante della capitaneria di porto di Livorno Gregorio De Falco che quella sera, tramite telefono, ordinò a Schettino di risalire a bordo della nave con l’ormai celebre frase “Vada a bordo, cazzo!”
“E’ De Falco l’Italia vera!”, ha potuto gridare il pubblico a casa, “è un eroe!”, hanno detto in tanti, sono state messe in vendita anche delle magliette con la scritta “vada a bordo, cazzo!”. C’è chi pensa sia un po’ esagerato chiamare eroe uno che alla fine ha dato solo degli ordini per telefono, si potrebbe limitarsi a dire che ha semplicemente svolto il suo compito con competenza, lo stesso De Falco ha chiesto di essere lasciato in pace, di essere dimenticato, ha detto di essere solo uno che ha fatto il suo lavoro, ma niente, la gente vuole il suo eroe da celebrare e in cui potersi identificare per non sentirsi come Schettino.
Prendiamo atto che con la vicenda della nave Concordia nasce la figura dell’eroe telefonico e come sempre ci adeguiamo.
Cliccando sulla vignetta qui sotto potrete leggere (se tutto va bene) l’avventuroso racconto a fumetti del comandante Albatross.

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