Habemus Videum!

Vi offriamo oggi in dono il primo videoclip ufficiale e gentiluomo dei Roberto Scopa Le Vecchie e Se Ne Compiace, una band che ha ottenuto ottime recensioni dalla rivista specializzata “Concimi & Concimi”.
PREAMBOLO E EMBOLO
Era il 1 novembre 1954 quando a Cennina, un piccolo paese nell’aretino, avvenne uno dei più stupefacenti incontri ravvicinati del tipo improponibile della storia dell’ufologia.
Raccontano le cronache dell’epoca che nel mezzo del cammin di nostra vita, la signora Rosina si ritrovò per una selva oscura dove fece il suo incontro con due nanerottoli vestiti da coglioni, che avevano compiuto un lungo viaggio di svariati anni luce a bordo di una supposta metallica con lo scopo di rubarle un paio di calze e un mazzo di fiori.
Può sembrare una fandonia ma è tutto vero, ne ha parlato anche Giacobbo, (che figuriamoci se è uno che racconta cazzate!)
In ogni caso per chi volesse saperne di più e cercasse una fonte scientificamente più autorevole di Voyager può farsi una cultura al riguardo sul sito della filarmonica del comune di Ambra.
Nel sessantenario di quella data era giusto che qualcuno celebrasse l’evento che dimostrò al mondo l’esistenza di altre forme di vita imbecilli nell’universo, ma dopo che per motivi sconosciuti è naufragato il progetto di trarne il colossal hollywoodiano “feticisti nani dall’oltrespazio”, per la regia di Peter Jackson con Charlize Theron nei panni di Rosina e Dustin Hoffmann e Al Pacino nel ruolo degli alieni, ad accollarsi tale responsabilità sono rimasti i Roberto Scopa Le Vecchie e Se Ne Compiace, che hanno quindi deciso di ispirarsi a quella vicenda per realizzare il videoclip di due dei loro pezzi più (aggettivo qualificativo a scelta del lettore) del loro repertorio: “c’è un cespuglio nel bosco” e la strumentale “paranoia da pollaio”.
Ma la colpa di tutto questo è da attribuirsi anche e soprattutto a Paolo Lazzerini e alla sua Pennywise Pruduction che senza alcun motivo razionale ha deciso di assecondare i deliri dei nostri e si è occupato di regia, riprese, montaggio, effetti speciali, costumi e insomma un po’ tutto, compreso il reperimento e l’addestramento delle due tigri albine che sono state usate nella scena dell’assalto del vascello pirata; la Roberto Scopa Le Vecchie e Se Ne Compiace S.R.L. coglie pertanto occasione per ringraziarlo pubblicamente e rivolgere i più sentiti ringraziamenti anche a:
Paolo Natso e San Fufano,che pur non facendo parte della band hanno prestato corpi e movenze alla causa, rovinandosi una volta per tutte la reputazione interpretando rispettivamente Rosina e uno degli alieni, più ruoli vari.
Le due controfigure aliene Mattia e Andrea.
L’assistente alla regia Laura Lazzerini.
L’associazione nazionale metereologi per aver toppato le sue previsioni di pioggia, fulmini e sterminio dei primogeniti nella data in cui ci eravamo accordati per le riprese.
Il carcere di Sollicciano per aver dato la libera uscita a Gabungo, consentendogli di prendere parte al videoclip.
I tremors per non esistere e non avere divorato il cast.
Il signor Palmiro Agostinelli di Padova, perchè ci va di ringraziarlo senza motivo.

E adesso ecco a voi l’oggetto del contendere:

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