Favoletta #3: Il Bradipo Buono (o Stronzo)

C’era una volta un Bradipo che era incazzoso, ma così incazzoso che nessuno gli era amico e tutti si guardavano bene dal fargli qualcosa di brutto.

Era così incazzoso che Babbo Natale, che era di Livorno, una volta gli aveva portato un camino con accluso un biglietto:

“Mi sono rotto le palle di portarti il carbone, fabbrìatelo da solo!!!!”

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Il suo nome per intero era Bradipo Pitt, ed era veramente una bella merda. Gli piaceva fare gli sgambetti alle vecchie, cacare in pubblico e picchiare i deboli. Praticava il Satanismo Vegano. Iscritto al partito della Tenia per oltre 10 anni, non è mei andato ad una riunione. In questa interpretazione artistica di Piero, vediamo il Bradipo intento ad dilaniare il suo acerrimo nemico: un qualcosa simile ad un romboide spaccato.

Ma un giorno diventò improvvisamente calmo e felice, e nessuno tranne me, conosceva il motivo di questa sua gaudienza.

Un giorno passò di lì un tapiro e gli chiese:

-Perché sei felice?

Il Bradipo, senza fare una piega gli rispose:

-Ma cAaaro ttApiIro è fFacilLe… Pensa a qUaaNTo è BeLA La viiiiIta!!!

Il tapiro stupito e un po’ perplessò si allontanò. Il Bradipo felicionzo  si incamminò con passo dinoccolato per una via della campagna saltellando come una carpa che casca dal terzo piano. Il tapiro intanto andò dal suo amico orso, che all’inizio non si era accorto di lui e manca poco lo schiaccia:

-Orso, il Bradipo dice che la vita è bella, è felice! Negli ultimi giorni non ha ucciso nessuno!

L’orso si mise un dito nell’orecchio e iniziò a agitarlo animatamente, poi lo sfilò e guardando quella palla di cerume che gli stava sul dito, disse con voce stanca e stupita contemporaneamente:

– Huh? E’ già ora di cena?

Seguirono il Bradipo, dopo un po’ si fermarono perché l’orso aveva messo un piede sopra il tapiro e non lo trovava più anche se urlava a squarciagola.

Il Bradipo camminando sotto un albero si sentì arrivare qualcosa in testa e si accorse che un’uccello gli aveva caaato sul cranio. Lui si girò in alto e con un sorriso a sessantanove,4 denti disse:

-Oh gGraziIe caaro ucCccellinno, veEdi laA viIita è meEravviglLiosa!!!

L’orso ed il tapiro erano distanti ma sentivano più o meno tutto, erano stupiti, non avevano mai visto un Bradipo comportarsi così. Per caso passava di lì una scimmia ubriaca fradicia, e vomitò sui piedi del Bradipo, chiedendogli scusa, ma il Bradipo gli disse:

-No, ShcimmiahaaA non ti scusaAre! VaA beEEne cCosì, ti sSesei accortoOOo di quantTOo la vita sSia meEraviIIigliosa?

La scimmia lo guardò, stupita e inferiore allo stesso tempo, un pò come assistere ad un concerto di ascelle. Per caso passava di lì anche un cammello che sputò e prese in piena ghigna il Bradipo felice. Il Bradipo disse per tutta risposta:

-non imMportha caaAmMmello, queLl chhhe conFta è che la viIita è merdavVigliosa!

L’orso, nascosto dietro un’albero insieme al tapiro, non aveva capito e quindi urlò

-Ehh?? Puoi ripetere??? Di qui un sé capito!

Allora il Bradipo si avvicinò con tutti gli animali che aveva intorno, verso l’orso e il tapiro;  era a pochi passi dai cespugli, quando qualcosa in lui si bloccò e rimase come un Bradipo in mezzo alla strada, immobile, con la bocca un po’ aperta (ed un filo di bava), tutti gli animali lo guardavano in attesa di una perla di saggezza.

Il Bradipo chiuse la bocca di girò e vide tutti gli animali in cerchio che lo fissavano con gli occhi arrapati culturalmente. Si girò del tutto e disse:

-Ma che stracazzo volete brutti rottinculo?? Oh merdacce di serpente stitico?! Parlo con voi! Teste di cazzo a bombole inzuppate nel sangue!!

Gli animali non avevano più uno sguardo culturalmente arrapato, ma paurosamente preoccupato. Nel contempo il Bradipo annusò l’aria, poi si guardò:

-CHI STRACAZZO ANALE MI HA CAATO ADDOSSO? Eh? CHI E’ LO STRONZOLO USCITO DAL BUCO SBAGLIATO!?!?

Rivolse uno sguardo adiratus genitalis (incazzato, via) agli animali che si spaventarono ammorte, e scapparono urlando cose indistinte tipo:

“jklafh”

“Musbluh!”

“Mia nonna è un frustone!”

“Caterina ce l’hai piccino!!”

“eh?”

“Puppaaaa!!!”

L’orso nel frattempo si voltò verso il tapiro, che di stava caando nel culo, e gli disse:

-Io sono stanco e vo a letto. Buonanotte tapiro.

Il Bradipo, accecato dalla rabbia e dalla follia omicida, con tre litri di bava alla bocca lanciò un urlo e si gettò al collo dell’orso, stringendo più forte che poteva per strozzarlo. L’orso si girò verso il tapiro che stava tremando come un vibratore per lo spavento e nel frattempo diceva:

-…aghaghaghagh… O-ora ci a-a-ammaz-zz-zza!!-

l’orso, per tutta risposta disse:

-Ma no, vedi è buono e gentile, mi sta abbracciando!! Bel Bradipo!

L’orso contraccambiò l’abbraccio e spezzò la schiena al Bradipo che emise un sospiro tipo: ”gh!”.

Poi, l’orso venne colto da un colpo di sonno e schiacciò il Bradipo al suolo. Il tapiro era visibilmente risollevato.

Tipo nove minuti e trentasei secondi dopo arrivò la moglie del Bradipo: la Bradipa.

-Avete visto mio marito? Ha mangiato un paio di brownies all’hashish ed è uscito mormorando cazzate su quanto la vita sia bella ecc.

Il tapiro la esortò a rileggere la favola da capo per capire come erano andati i fatti. La Bradipa pianse per giorni.

Ma poi pensò che era meglio così. Ora sarebbe potuta scappare con la Poiana.

 

Fine.

 

Morale: se sputi controvento alle palle stai attento.

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